martedì 29 settembre 2009

Luoghi incantati - 2a parte

Forse sorprende il fatto, che a dispetto della letteratura più nota, il Castello del Graal sia situato nel Galles del Nord. Ebbene, sono diversi i riferimenti medioevali che identificano con questa terra il luogo di approdo di san Giuseppe d'Arimatea e dei suoi seguaci.
Tra questi il manoscritto L'Estoire del Saint Graal redatto agli inizi del XIII secolo da monaci dell'ordine cistercense nel quale è scritto che il santo e i suoi approdarono nel "Norgales".
Giuseppe doveva raggiungere la terra di Avalon e lì costruirvi una fortezza dove conservare e proteggere il Santo Graal. Dinas BranPassarono gli anni e sia lui, e dopo di lui suo figlio Josefo morirono di vecchiaia. Josefo prima di morire assegnò la custodia del Graal al fratello minore Alano, detto il Grande Re Pescatore, il quale arrivò ad Avalon ed lì vi fece costruire il castello Corbenic, che da allora divenne la dimora del Santo Graal: "Ma nessuno lo sapeva. E quelli che passavano presso la fortezza di Corbenic non la vedevano, poichè era sempre avvolta dalla nebbia. Per questo motivo alcune persone chiamavano questo luogo la Città di Vetro. E per molti secoli, nessuno potè scoprire il cammino che portava al Castello Avventuroso." (dal "Giuseppe di Arimatea" di Robert de Boron, fine XII secolo).

Sono andata nel Galles con un libro in mano, Le chiavi di Avalon degli storici Steve Blake e Scott Lloyd e, per descrivere quello che ho provato non posso fare altro che trascivere quello che loro stessi hanno scritto:

"Una chiara luce dell'aurora, una rosea nebbiolina quasi spettrale si sollevava dal fondo valle, avvolgendo le rovine dell'abbazia di Valle Crucis e il corso del sacro fiume Dee, le acque primordiali della Grande Dea. Appena sopra il livello delle nebbie sorgeva come un'isola incantata e sospesa, coronata dalla sagoma scura delle antichissime mura del castello di Dinas Brân. Per qualche istante siamo rimasti silenti a osservare, incapaci di profferir parola, perchè ci rendevamo conto che, colto in queste condizioni di tempo e di luce, il formidabile castello di Dinas Brân sa evocare più di qualsiasi parola o descrizione la vera immagine archetipale e magica del Castello del Graal, il castello luogo di continue meraviglie di cui si parla nei testi arturiani."

Già, ho fatto il viaggio per vedere i luoghi descritti in quel libro ... ed è stata una gran bella vacanza!
Per approfondimenti, consiglio questo libro:

Le chiavi di Avalon

Le Chiavi di Avalon
Alla scoperta del mistero di re Artù
Steve Blake - Scott Lloyd









Copertina libro Il Mistero del GraalIl mistero del Graal
Colui che sarà re
Jean Markale

venerdì 25 settembre 2009

Luoghi incantati - 1a parte

Dinas Bran Castell Dinas Brân

Qualche tempo fa ho fatto un viaggio nel Galles del Nord da cui sono tornata con dei bellissimi ricordi. Si sa, la Gran Bretagna è una terra magica.
Personalmente sono attratta dalle regioni del Sud Ovest, come la Cornovaglia ed il Somerset, ma la mia vera passione è il Galles. Ho ancora molto da visitare lassù, ma spero riuscire presto a tornare da quelle parti.

Durante quel viaggio avevo stabilito la mia base nel Gwynedd, in un cottage isolato giusto ai piedi dello Snowdon, e da lì ho iniziato le mie piccole esplorazioni in quei luoghi così belli che sembrano usciti dai libri delle favole, un po' selvaggi e un po' romantici, ma soprattutto fatati.
Secondo alcuni resoconti storici, pare che la battaglia di Camlan in cui re Artù perse la vita, ebbe luogo al Passo delle Frecce, che è il valico tra lo Snowdon e il Lliwedd e proprio lì c'è un tumulo di pietre che la gente del posto chiama Carnedd Arthur (Tumulo di Artù).

L'ultimo giorno l'ho trascorso a LLangollen, una splendida cittadina situata a Est verso i confini con l'Inghilterra perchè lì volevo visitare due vestigia del passato, ormai dei ruderi, ma di grande importanza nella storia (o leggenda?) del Sacro Graal.

Prima tappa sono state le rovine dell'Abbazia Cistercense Valle Crucis, non lontana dal fiume Dee, il cui nome in gallese, Dyfyrdwy, significa Fiume della Dea ed è considerato fiume sacro da epoca antica.
Questa terra pare fosse stata donata a san Giuseppe di Arimatea dal sovrano Vortigern e questi vi avrebbe costruito la prima chiesa cristiana della Bretagna. E' un dato di fatto che, verso la fine del 1800, scavando sotto il chiostro dell'Abbazia Valle Crucis siano stati rinvenuti i resti di una costruzione lignea che, in base alla loro datazione, si ipotizza siano parti di quella prima cappella.

Il che ha senso quando si passa a considerare il secondo rudere che sono andata a visitare, cioè Castell Dinas Brân, tradotto letteralmente: Castello della città dei Corvi, meglio conosciuto come il Castello del Graal della leggenda arturiana.

Dinas Bran

... a seguire nel prossimo articolo ...

giovedì 17 settembre 2009

Argento Colloidale Ionico - 2a parte

Per completare il discorso del precedente articolo, credo che valga la pena sottolineare che l'Argento Colloidale Ionico non si accumula nei tessuti in quanto il nostro organismo riesce ad eliminarlo nel giro di un paio di giorni. Ecco che per ottenere un effetto battericida bisogna prenderlo ripetutamente in modo da creare un livello di saturazione tale da renderlo efficace per combattere la condizione per la quale viene assunto.

Inoltre, l'uso si estende anche ad animali e piante. Va bene per curare sia mammiferi che uccelli e rettili. In giardino, nell'orto o per le piante da appartamento si può spruzzare in forma diluita per combattere vari parassiti e microbi che colpiscono le piante. Non uccide però gli insetti.

La questione ora è del dove e come procurarsi questo integratore.


L'Argento Colloidale Ionico si ottiene mediante un processo di elettrolisi ed in pratica è una soluzione in cui delle piccolissime particelle di argento puro sono in sospensione in acqua distillata, senza l'aggiunta di nessun additivo. Si chiamano colloidi le più piccole particelle nelle quali può essere scissa la materia senza che perda le sue proprietà e il fatto che siano particelle microscopiche ne aumenta la possibilità di penetrazione nell'organismo.
In questa forma l'argento può essere usato con sicurezza in quanto viene assorbito lentamente nei tessuti così da non causare irritazioni o effetti collaterali come può accadere, per esempio, con il nitrato di argento che ha un'azione tossica.

In commercio si trova il prodotto pronto all'uso, a mio parere però ad un prezzo elevato considerando che deve essere assunto per un certo periodo di tempo per mantenere il livello di saturazione nel corpo e di conseguenza la sua efficacia.


La migliore soluzione è quella di produrselo da soli.

Argento ColloidaleSe si hanno alcune cognizioni di chimica, si può costruirsi in casa un apparecchio rudimentale e questa è l'alternativa più economica. Devo dire però che, benchè il procedimento sia relativamente semplice e anche il materiale necessario in realtà sia poco costoso, restano dei dubbi sulla qualità del colloide ottenuto.
Per approfondire l'argomento, potete seguire le accurate istruzioni che ho trovato su questo sito: Argento Colloidale Ionico.

Generatore Argento ColloidaleL'alternativa più pratica è quella di comprare un apparecchio per la produzione di Argento Colloidale e al riguardo il miglior sito che ho trovato finora è:
Generatori di Argento Colloidale .

giovedì 10 settembre 2009

Argento Colloidale Ionico - 1a parte

Faccio parte di quella schiera di persone che hanno eliminato l'uso degli antibiotici per curarsi in caso di malattia. Non sono medico, ma ne ho letto abbastanza per sapere che gli antibiotici hanno un effetto limitato a pochi ceppi di batteri ed oltre tutto intossicano l'organismo e debilitano il sistema immunitario. L'ho provato sulla mia pelle e, visti i risultati, a suo tempo ho detto basta ed ho cominciato ad avvalermi di cure alternative, innanzi tutto cercando di migliorare le difese naturali del mio corpo.
Questa scelta mi ha spinta a ricercare quali potesseso essere i metodi più efficaci per proteggermi dalle malattie e per curarmi in modo efficace. Una sostanza di cui sono venuta a conoscenza è l'Argento Colloidale Ionico che è a tutti gli effetti un antibiotico naturale con capacità di distruggere più di 650 tra virus, batteri e funghi.

E' interessante il fatto che batteri, funghi e virus muoiono dopo pochi minuti di contatto con l'argento che ne blocca un enzima di cui necessitano per vivere.

Un vantaggio, oltre all'assenza di effetti collaterali, è che assumendolo non si sviluppano ceppi resistenti come succede con gli antibiotici di sintesi, grosso problema attuale in quanto sempre più agenti patogeni diventano antibioticoresistenti e provocano infezioni difficilemente trattabili.

Come molte altre cose, non si tratta di una scoperta recente, ma piuttosto di una riscoperta visto che sino all'avvento della penicillina l'argento era ampiamente usato in medicina, sia per uso interno che esterno.

Le dosi da prendere sono piccole: per un adulto è sufficiente un cucchiaino al giorno, per i bambini basta mezzo cucchiaino. Usare un cucchiaino di plastica per non alterare la soluzione con dei metalli. Questa è la dose minima, ma per malattie in fase acuta le dosi vanno aumentate.
Si può usare giornalmente per elimininare infezioni e parassiti vari che spesso sono presenti nel corpo, magari inavvertiti, e, specialmente in inverno, per rinforzare il sistema immunitario.

Per uso esterno si può usare per curare verruche, herpes, acne, micosi, ferite e qualsiasi altro problema cutaneo. Inoltre si possono fare gargarismi per il mal di gola o si può usare come collirio negli occhi per curare congiuntiviti o altre infiammazioni.

Per uso interno, la lista di malattie trattabili con l'Argento Colloidale Ionico è decisamente lunga visto che agisce contro ben 650 tra virus, batteri e funghi: si va dal raffreddore, all'influenza fino al trattamento di condizioni più gravi quali infezioni da streptococchi e stafilococchi o il morbo di Lyme (borelliosi).

Resta inteso che per una diagnosi corretta, il parere del medico è sempre importante.

Efficacia, utilizzo ed esperienze di guarigione
Josef Pies

giovedì 3 settembre 2009

Appunti da un Amico (Cap.1-2) - Free ebook

Appunti da un amicoAnthony Robbins è riconosciuto come il formatore motivazionale n. 1 al mondo e considerato uno dei maggiori esperti nel campo della psicologia del miglioramento personale e professionale.
E' stato il coach personale di tre Presidenti USA, di leaders mondiali e di campioni dello sport. Tra i tanti ha prestato consulenza a Mikhail Gorbachev, Bill Clinton, Nelson Mandela, Donald Trump, Michael Jordan e André Agassi.

La sua è la storia di un estremo successo in cui partendo dal niente (a 26 anni la sua vita era un completo fallimento), è riuscito a diventare milionario basandosi sul potere della sua mente e sviluppando delle strategie vincenti.

Appunti da un Amico è una guida ai principi di Anthony Robbins che mette a disposizione del lettore gli strumenti per cambiare la propria vita usati da lui stesso per raggiungere il successo.
Non mi dilungo oltre sull'argomento in quanto notorio, trascrivo però un pensiero stampato sulla prima pagina di un altro libro di Anthony Robbins intitolato "Unlimited Power":

SUCCESSO
Ridere spesso e molto; vincere il rispetto di persone intelligenti e l'affetto dei bambini; guadagnare l'apprezzamento di critici onesti e superare il tradimento di falsi amici; apprezzare la bellezza, trovare il meglio negli altri; lasciare il mondo un pochino meglio, sia attraverso un bambino sano, un angolo di giardino o il riscatto di una condizione sociale; sapere che almeno una vita ha respirato più facilmente perchè sei vissuto. Questo è aver avuto successo.
-Ralph Waldo Emerson

Appunti da un Amico (Cap.1-2)™
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