venerdì 26 febbraio 2010

Viola del pensiero

Viola del pensieroIl significato della viola del pensiero è già tutto racchiuso nel suo nome: ricordo e riflessività.
E’ un fiore legato alla sfera degli affetti e della memoria e indica la costanza e la reciprocità del ricordo, per cui ricevere delle viole del pensiero è segno di stima ed affetto degni di superare la prova più ardua: quella del tempo.

Nell'esoterismo i cinque petali della viola del pensiero rappresentano l’uomo nella sua posizione centrale tra la terra e il cielo, tra la materia e lo spirito. Per questo motivo è il simbolo della coscienza umana e dell’attività mentale, come mediatrice del rapporto tra l’alto e il basso.

In magia il messaggio che questo fiore trasmette al mondo è “non dimenticare”, per cui viene spesso usato negli incantesimi che riguardano gli studi, la lucidità mentale e la buona memoria.
E' anche un ingrediente negli incantesimi d'amore.

Fate ed elfi amano la viola del pensiero.

giovedì 4 febbraio 2010

Lavanda biologica

Azienda agricola biodinamicaRecentemente ho avuto il piacere di conoscere un produttore di lavanda e apicoltore che ha la sua azienda agricola nella mia zona (Bassa friulana), quella che vedete nella foto qui sopra.
Quello che mi ha molto colpita di questa azienda è che vi si produce con metodo biologico e biodinamico, tutto debitamente certificato.
Iniziata qualche decennio fa quasi per hobby, l'attività si è pian piano sviluppata ed ora c'è una piccola produzione di olio essenziale di lavanda purissimo e di prodotti derivati, quali l'idrolato di lavanda e le saponette.
E ci sono i prodotti delle api: miele e propoli.

Per chi cerca l'eccellenza nei prodotti naturali, credo che qui ci siamo.

Olio essenziale lavanda

Flaconcini di olio essenziale di lavanda da 10ml.

Se siete interessati a questo prodotto scrivetemi a: biodesign@alice.it

lunedì 1 febbraio 2010

Boschi incantati

Appunti da una conversazione con il mio amico Andrea

Si parla di trasformazione interiore nel coraggio di affrontare le sfide e l'ignoto. Il bosco è la sfida, la poesia è un invito a raccoglierla e a provarci.
La via nel bosco è un simbolo.
All'inzio il viaggiatore che sfida l'ignoto, apparentemente da solo, vede solo la paura: paura di non farcela, paura di non avere abbastanza tempo o mezzi. E questa paura si manifesta nei mostri che la rappresentano.
Nell'illustrazione c'è la continuazione del viaggio: una volta affrontato il passo iniziale, man mano che si avanza nel percorso si cominciano a vedere altre cose, prima invisibili. Le paure si trasformano e la realtà appare: lo spirito del bosco che ti indica il percorso.
La strada nel bosco è l'archetipo, i simboli che si leggono sono in relazione con la scoperta ed il colloquio con la divinità.
Alla fine, dopo la sfida e la dimostrazione di coraggio, il viaggiatore incontra la divinità e acquista il potere dal e nel rituale insegnato dai simboli.
I simboli sono il messaggio.

Foresta bluTHE WOODS OF WESTERMAIN

Enter these enchanted woods,
You who dare.
Nothing harms beneath the leaves
More than waves a swimmer cleaves.
Toss your heart up with the lark,
Foot at peace with mouse and worm,
Fair you fare.
Only at a dread of dark
Quaver, and they quit their form:
Thousand eyeballs under hoods
Have you by the hair.
Enter these enchanted woods,
You who dare.

George Meredith (1828-1908)

Traduzione:
I boschi di Westermain
Entra in questi boschi incantati, - tu che ne hai l'ardire. - Niente fa male sotto le foglie - Più delle onde che il nuotatore fende. - Lancia il tuo cuore lassù con l'allodola, - Camminando in pace con il topo e il verme, - sereno è il tuo viaggio. - Solo per timore del buio - Trema, ed essi lasceranno la loro forma. - Migliaia di occhi sotto i cappucci - ti prendono per i capelli. - Entra in questi boschi incantati, - tu che ne hai l'ardire.