venerdì 27 novembre 2009

Timo

La natura ci fa degli splendidi regali mettendoci a disposizione piante che oltre ad essere belle sono doppiamente utili, come il timo che si usa in cucina per aromatizzare diverse pietanze e in più contiene delle sostanze utili per curarci.

Il timo (thymus vulgaris) è originario delle regioni mediterranee occidentali ed è una pianta comune che cresce spontanea dal mare fino in montagna. Il suo nome deriva dal Greco "thymon" che significa coraggio: si credeva che aiutasse ad esprimersi in modo più coraggioso. Nell'antica Roma si bruciava per allontanare gli scorpioni ed era un incenso molto popolare.

Le parti utilizzate sono le sommità fiorite (dalla primavera tutta l'estate) e le foglie che si raccolgono e si fanno seccare con tutto il fusto (la parte non legnificata) in un posto asciutto e ventilato.
timoUno dei suoi costituenti principali è il timolo che è un antisettico, un antispasmodico e un vermifugo. L'altro elemento importante si chiama carvacrolo. Il timo quindi aiuta a combattere batteri, virus e funghi e svolge anche un'azione protettiva contro i danni da radicali liberi.
La sua azione antibatterica è particolarmente efficace contro i germi responsabili delle affezioni del tratto respiratorio, azione che esplica distruggendo i batteri con cui viene in contatto (battericida). Ha anche un effetto espettorante, antitussivo e antispasmodico per cui rappresenta un valido aiuto nel trattamento di bronchiti, pertosse, tosse, catarro e influenze.

Il timo ha proprietà rilassanti sulla muscolatura liscia del tratto gastrointestinale e il suo uso è consigliato per migliorare i processi digestivi, nel trattamento della gastrite cronica e come antispasmodico. Aiuta nella digestione di cibi altamente grassi.

Il timolo è anche un potente disinfettante utilizzato per detergere e disinfettare ferite.
Per quanto riguarda l'attività fungicida l'olio essenziale è efficace su molti funghi della pelle, sulla Candida e su vari parassiti intestinali.

L'uso esterno:
- l'infuso per fare gargarismi per curare laringiti e tonsilliti, come colluttorio per l'igiene del cavo orale, per prevenire la formazione di carie e della placca dentaria, per combattere l'alito cattivo, per rinforzare le gengive;
- compresse per congestioni polmonari quali asma, bronchite, raffreddore e influenza, per lavaggi oculari, per calmare i dolori reumatici;
- impiastri su ferite e punture d'insetti (o qualche goccia di olio essenziale diluita in poco olio).

L'uso interno:
- l'infuso per tutte le situazioni;
- l'olio essenziale incapsulato.

Cosmetica e cura della persona:
- ottimo per le pelli grasse e come tonico;
- per risciacqui dei capelli per eliminare la forfora;

Il timo, se assunto in dosi eccessive, può provocare disturbi di vario genere che scompaiono con l'interruzione del trattamento. Non va usato in gravidanza e durante l'allattamento e dalle persone allergiche alle piante della stessa famiglia (timo, basilico, salvia, maggiorana, etc.).
Si può utilizzare anche per curare cani e gatti.

Erbe e piante aromaticheIl Libro Completo delle Erbe e Piante Aromatiche
Il loro uso in erboristeria, cucina e profumeria
L.P. Da Legnano




La foto del timo è tratta dal web

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